Scegliere un Trust made in UK

 L’istituto del Trust è entrato ormai da diversi anni a far parte anche del nostro patrimonio giuridico grazie alla Convenzione dell’Aja del 1985.

Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il trust è di matrice anglosassone. L’Inghilterra ha una tradizione antica risalente addirittura al periodo delle crociate e conoscere le caratteristiche peculiari di un trust inglese diventa decisivo anche per istituire adeguatamente ed interpretare un trust di diritto interno.

Molto spesso ci si trova a discutere e decidere se scegliere di istituire un trust interno o un trust inglese.

Come orientare la scelta? Quali sono le peculiarità del trust inglese?

Certezza della tradizione, fiducia nel trustee, certezza dell’effetto traslativo

Innanzitutto un trust è un contratto con il quale il settlor (disponente) dichiara di conferire ad uno o più trustee dei beni (assets) per un determinato scopo lecito in favore di uno o più beneficiari.

Per essere valido il contratto di trust, ai sensi della normativa inglese, deve rispondere a tre requisiti, chiamati “le tre certezze”:

  •     certezza dell’intenzione da parte del settlor di costituire un trust.
  •     certezza dei beni che vengono conferiti in trust (debbono essere individuati ed individuabili dal Trustee);
  •     certezza dei beneficiari intesa come necessità che i beneficiari siano individuabili dal Trustee. I beneficiari peraltro possono essere modificati in ogni momento dal settlor o dal trustee conformemente alle clausole di trust.

Trustee possono essere sino a quattro e debbono agire di concerto. Possiamo avere un trustee professionale, la trustee company, oppure dei Trustee persone fisiche. Mentre la Trustee Company può agire come unico trustee, per le persone fisiche è opportuno nominarne almeno due. Secondo la legge inglese, infatti, i pagamenti effettuati al trustee sono validi nei confronti dei terzi soltanto se ricevuti da due trustee o da una trustee company.

Questo conferisce indubbiamente una maggiore serietà ed importanza al ruolo del trustee rispetto a quanto avviene nei trust interni, spesso lasciati alla gestione di una sola persona fisica, longa manus del settlor, che di fatto diviene il proprietario assoluto dei beni in trust.

Ancora è vietato al trustee soggiornare al di fuori dello Stato per oltre 12 mesi, pena la rimozione, anche giudiziale.

Maggiore riservatezza

La tradizione inglese impone la garanzia di un’assoluta riservatezza sui deed of trust. Solo un ordine di giustizia o di legge può giustificare la “disclosure” dei documenti e delle informazioni, in particolare sui dati dei beneficiari.

Principio di conservazione

Il diritto anglosassone riconosce le figure del “Resulting trust” e del “Constructive trust”. Due ipotesi diverse in cui viene data validità ad un trust che di fatto sarebbe nullo o inefficace in favore del disponente o del terzo. In entrambi i casi il trustee mantiene la funzione di trustee e viene impedito che di fatto si appropri personalmente, e non in qualità di trustee, di beni  appartenenti al fondo in trust.

Per tutte queste ragioni è utile considerare il trust inglese. I professionisti di Prime A T Ltd sapranno guidare il cliente in una scelta consapevole.

Avv. Morena Lironi