Il sistema fiscale nel Regno Unito

The tax system is currently in force in the United Kingdom, as is already the case for the Italian tax system, a system currently based on a dual taxation track managed by different bodies; if in the HMRC (Her Majesty’s Revenue and Custom), with the so-called central taxation of the country, on the contrary the issues related to the so-called local taxation are delegated to the different Councils , local authorities their substance perform an operation similar to that carried out in Italy by the municipal authorities.

Direct taxation in the United Kingdom

The Her Majesty’s Revenue and Customs, with the following types of tax:

  • Income Tax , tax used by the tax period; income subject to income, income from employment, business and self-employment income and investment income. The following rates are applied on the basis of the scale reached, based on the sum of these types of income:

Taxable income (other than dividends)

Tax year 2015-16
Savings income (Savings income) – Exemption up to £ 5,000 0%
Personal Allowance – Exemption up to £ 10,600 0%
Basic Rate – Income up to £ 31.785 20%
Higher Rate-Income between £ 31,785 and £ 150,000 40%
Additional rate – over £ 150,000 45%
Tax year 2016-17
Savings income (Savings income) – Exemption up to £ 5,000 0%
Personal Allowance – Exemption up to £ 11,000 0%
Basic Rate – income up to £ 32,000 20%
Higher Rate-Income between £ 32,000 and £ 150,000 40%
Additional rate – over £ 150,000 45%

           Differenti aliquote sono invece previste per i redditi derivanti dalla distribuzione di dividendi, i quali       sono sempre tassati secondo il sistema per scaglioni:

           Dividendi

Anno d’imposta 2015-16
Personal Allowance – Esenzione fino a £ 10.600 0%
Basic Rate – reddito fino a £ 31.785 10%
Higher Rate-reddito tra £ 31.785 e £ 150.000 32,5%
Aliquota addizionale – oltre £ 150.000 37,5%
Anno d’imposta 2016-17
Dividend Allowance (solo sui dividendi) – Esenzione fino a £ 5.000 0%
Personal Allowance – Esenzione fino a £ 11.000 0%
Basic Rate – reddito fino a £ 32.000 7,5%
Higher Rate-reddito tra £ 32.000 e £ 150.000 32,5%
Aliquota addizionale – oltre £ 150.000 38,1%

Ai fini della Income tax, si segnala la presenza di esenzioni ulteriori o maggiorate a seconda della data di nascita, dello stato civile o di situazioni di menomazione fisica; inoltre, esistono numerose deduzioni cui poter fruire in determinati casi (a solo titolo esemplificativo, per il versamento di contributi pensionistici, donazioni in beneficienza, sussidi di mantenimento, spese legate al proprio status di lavoratore dipendente, ecc.);

  • Capital Gains Tax, imposta utilizzata per tassare il conseguimento di redditi da plusvalenza. Tutti i soggetti residenti nel Regno Unito sono soggetti alla Capital Gains Tax sulle plusvalenze sia di fonte nazionale che estera. La tassazione sui Capital Gains derivanti dalla cessione di beni d’impresa può tuttavia essere sospesa qualora l’introito venga reinvestito in beni della stessa natura. Le minusvalenze, nel computo del netto imponibile, vengono detratte dagli eventuali altri capital gains ottenuti nell’anno fiscale di riferimento, e in caso di eccesso, possono essere riportate indefinitamente ai successivi periodi d’imposta.

Capital Gains

Anno d’imposta 2015-16
Tax-free Allowance – Esenzione fino a £ 11.100 0%
Basic Rate – reddito fino a £ 31.785 18%
Higher Rate-reddito tra £ 31.785 e £ 150.000 28%
Aliquota addizionale – oltre £ 150.000 28%
Anno d’imposta 2016-17
Tax-free Allowance – Esenzione fino a £ 11.100 0%
Basic Rate – reddito fino a £ 32.000 18%
Higher Rate-reddito tra £ 32.000 e £ 150.000 28%
Aliquota addizionale – oltre £ 150.000 28%

Il calcolo della Capital Gains Tax non avviene secondo una semplice procedura di applicazione dell’aliquota individuata al reddito imponibile rientrante nel singolo scaglione; al contrario, la procedura di calcolo è più complessa e può essere riassunta nei seguenti punti:

  1. calcolare il reddito imponibile ai fini della Income tax (esclusa la plusvalenza);
  2. detrarre dalla plusvalenza la franchigia di esenzione (Tax-free Allowance);
  3. sommare la plusvalenza al reddito imponibile e verificare lo scaglione in cui il reddito ricade.
  4. applicare l’aliquota di riferimento alla sola plusvalenza.

Se l’importo ottenuto rientrerà nello scaglione previsto per la basi rate, si applicherà l’aliquota del 18% (solo sulla plusvalenza, fermo restando che il reddito imponibile generico è tassato secondo le modalità sopra descritte), altrimenti la plusvalenza sarà tassata ad aliquota pari al 28%.

  • Corporation Tax, imposta utilizzata per tassare i redditi conseguiti dalle persone giuridiche. La base imponibile viene determinata sulla base delle risultanze delle scritture contabili tenute dalla società, al netto delle variazioni a carattere fiscali previste dalla normativa locale.

A partire dall’anno d’imposta in essere (2015-16), il governo del Regno Unito ha deciso di optare per l’adozione di un’aliquota d’imposta unica in sede di Corporation Tax, eliminando i precedenti scaglioni che prevedevano scaglioni di esenzione e scaglioni ad aliquota più elevata; pertanto, allo stato attuale, la tassazione degli utili societari avviene con aliquota unica del 20%; per i periodi d’imposta futuri, inoltre, il governo britannico ha annunciato l’approvazione di un’aliquota unica inferiore, pari al 19% (periodi 2017-18, 2018-19, 2019-20) e al 18% (2020-21 e seguenti); va infine ricordato che particolari aliquote sono previste tuttavia per le imprese che operano nel settore petrolifero.

Redditi imponibili

Anno d’imposta 2015-16
Aliquota unica 20%

Nel caso di capital gains riferiti a beni o asset in uso alle società, l’imposta non verrà versata tramite la Capital Gains Tax, bensì la relativa plusvalenza concorrerà a formare il profitto della società in sede di Corporation Tax; va però precisato che è concessa la possibilità di differire la tassazione della plusvalenza in questione qualora la società provveda, in un breve lasso di tempo, ad utilizzare il ricavo derivante dalla cessione del bene/asset per acquistarne un altro della stessa specie.

Dal 2002, le plusvalenze derivanti da cessioni di partecipazioni sono soggette alla normativa della participation exemption, che entro determinate condizioni, introduce una fattispecie di esenzione sulla categoria reddituale in questione: la norma, infatti, permette di considerare quali redditi “esenti”, i capital gains ottenuti dalla dismissione di partecipazioni “qualificate”. Tale condizione ricorre nei casi in cui:

  1. se si è posseduto almeno il 10% del capitale sociale della società controllata;
  2. se il possesso si è protratto per almeno un anno, precedentemente alla cessione;
  3. se la società cedente e quella ceduta svolgono prevalentemente una “Trading Activity” (intesa come attività imprenditoriale), o fanno comunque parte di un gruppo che svolge prevalentemente attività commerciale, o entrambe sono controllate da una società con le medesime caratteristiche.
  • Inheritance tax, imposta dovuta nei casi in cui si verifichino atti o disposizioni di successione o liberalità che coinvolgono beni o altri asset patrimoniali il cui valore supera la franchigia di £ 325.000; la base imponibile di quest’imposta è rappresentata dalla diminuzione patrimoniale prodotta dall’atto di disposizione nel patrimonio del disponente, diminuzione che non necessariamente coincide con il valore del bene o diritto trasferito.

L’imposta si applica esclusivamente sui beni situati nel territorio del Regno Unito o qualora il domicilio del disponente sia comunque localizzato nel Regno Unito; al contrario, se il bene in questione non si trova nel Regno Unito e neppure il domicilio del disponente sia ivi localizzabile, l’imposta non sarà comunque dovuta.

L’Inheritance tax si calcola applicando l’aliquota del 40% e va versata entro la scadenza del sesto mese successivo alla data di acquisizione del bene, salvo alcune casistiche particolari.

Rientrano nel calcolo della base imponibile anche le donazioni effettuate da un defunto nei sette anni precedenti alla morte, con l’applicazione di aliquote ridotte nel caso di beni donati almeno tre anni prima del decesso.

Al contrario, sono sempre esenti dall’imposta i trasferimenti, effettuati a titolo di successione e donazione, nei confronti di un coniuge o di un figlio minore per il suo mantenimento, qualora entrambi i soggetti siano domiciliati nel Regno Unito.

Diversa la casistica attinente l’Inheritance tax nel caso di beni conferiti in Trust: in tal caso, infatti, si assiste ad una frammentazione delle modalità ed aliquote impositive, differentemente applicabili a seconda della tipologia concreta di Trust prescelta; anche in questo caso, va comunque specificato che l’imposta non è dovuta in caso di assenza contigua dei due requisiti sopra citati, ossia la presenza fisica del bene nel territorio del Regno Unito ed il domicilio del settlor localizzato altrove.

La fiscalità indiretta nel Regno Unito

La tassazione c.d. indiretta si suddivide in imposte dovute verso l’HMRC a livello centrale, come avviene per la Value Added Tax (VAT, ossia l’Imposta sul Valore Aggiunto) e le diverse tipologie di Stamp Duty, e imposte a carattere locale dovute ai Council, quali la Business Rate e la Council tax; nel dettaglio, le imposte dovute nei confronti dell’HMRC sono le seguenti:

  • Value Added Tax (VAT), ossia l’imposta sul valore aggiunto atta a colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di servizi svolte nel Regno Unito, incluse determinate cessioni in ambito UE, oltre alle importazioni dai paesi extra UE.

Soggetti passivi dell’imposta sono potenzialmente tutti i soggetti che svolgono attività commerciale, quindi gli imprenditori individuali, le società che esercitano attività d’impresa ed i soggetti che svolgono un’attività professionale.

Ai fini Iva, l’obbligo di registrazione presso la Her Majesty’s Revenue and Custom scatta al solo superamento di una soglia di ricavi attualmente fissata ad £ 82.000; fino ad allora, nessuna registrazione sarà obbligatoria.

Nel Regno Unito, l’aliquota standard applicata alle cessioni di beni e prestazioni di servizio è del 20%, pur essendo tuttavia previsti numerosi casi di eccezione, a cui si applica l’aliquota ridotta o addirittura l’esenzione totale;

  • Stamp Duty, imposta che presenta similitudini con l’imposta di bollo italiana e che si applica in occasione delle transazioni di beni o asset; attualmente, esistono due tipologie di Stamp Duty:
  • Stamp Duty Reserve Tax: si applica in occasione del trasferimento di azioni di una società UK o comunque di una società estera, se la registrazione avviene comunque in UK, nonché nei casi di acquisto di opzioni su azioni, di ulteriori diritti su azioni già possedute, di un ulteriore interesse su azioni o comunque su ogni trasferimento di titoli che non avvenga tramite forma scritta; la SDRT viene calcolata nella percentuale dello 0,5% del valore pagato per l’acquisto delle azioni o titoli;
  • Stamp Duty Land Tax: si applica in occasione del trasferimento di edifici, terreni e altre proprietà di valore superiore a £ 125.000 (in caso di proprietà residenziali) o £ 150.000 (in caso di proprietà non residenziali); l’imposta si applica con aliquote diverse a seconda che si tratti di una proprietà residenziale (dal 2% al 12% a seconda del valore pagato, secondo l’applicazione per scaglioni)  o di una proprietà non residenziale o mista (dall’ 1% al 4% a seconda del valore pagato, secondo l’applicazione per scaglioni).

La fiscalità locale nel Regno Unito

A livello locale, come accennato sopra, le principali imposte dovute da persone giuridiche e fisiche sono le seguenti:

  • National non-domestic rate (o Business rate), imposta dovuta dai soggetti esercenti un’attività economica, nei confronti del Consiglio (Council), autorità locali di zona, a titolo di contributo per i servizi offerti dagli enti locali.

Il presupposto d’imposta è legato alla semplice occupazione di un edificio a carattere non residenziale.

L’imposta si calcola moltiplicando il “rateable value” del proprio edificio (numero calcolato dal Council sulla base delle caratteristiche e delle dimensioni dell’edificio, simile alla rendita catastale) per il “multiplier”, cifra che indica la percentuale da versare per ogni Pound di “rateable value”.

Esistono tuttavia numerose esenzioni e agevolazioni riferite a tale imposta; la più frequente fa riferimento alla dimensione ridotta dell’attività svolta, qualora il valore del “rateable values”, e quindi le dimensioni e caratteristiche dell’edificio, siano tali da determinare una base imponibile inferiore a £ 12.000;

  • Council Tax, imposta dovuta dalle persone fisiche, a titolo di contributo per i servizi offerti dagli enti locali, nei confronti del Consiglio.

In questo caso, il presupposto impositivo si manifesta in capo a tutte le persone fisiche che hanno raggiunto la maggiore età di 18 anni, nel momento in cui acquistano la propria abitazione tramite contratto di compravendita o locazione.

The tax is calculated on the basis of the different category (valuation band).

Also in this case, there are many facilities and exemptions.

Usually, the Council Tax is also two on the property considered as a second home and on the currently uninhabited buildings; however, in these cases the Board may also decide to exempt the owner from the tax or otherwise apply to discount